Questo articolo ha lo scopo di fornire informazioni semplici di carattere generale sul processo di emodialisi e di dialisi peritoneale focalizzandosi in particolare sul funzionamento del circuito idraulico di una macchina da dialisi.
Verranno approfonditi contenuti qualii:
• i processi di dialisi peritoneale e di emodialisi
• le pompe per emodialisi tipiche del circuito idraulico di una macchina da dialisi
• le pompe per emodialisi Fluid-o-Tech
I reni sono organi pari parenchimatosi secretori e insieme alle vie urinarie costituiscono l'apparato urinario. Il compito principale dei reni di un soggetto non affetto da patologie a loro carico, è quello di mantenere il corretto equilibrio elettrolitico nell'organismo, nonché di assicurare ogni giorno, per mezzo delle loro unità funzionali, i nefroni, una costante depurazione del sangue.
Quando i reni non sono più in grado di lavorare normalmente (in caso di insufficienza renale), in particolare quando la funzionalità del paziente risulta compromessa dell’85-90%, è necessario ricorrere alla dialisi, trattamento che ne sostituisce parzialmente le funzioni.
Esistono due principali tipologie di trattamento dialitico:
1) Dialisi peritoneale
• È una tecnica che prevede l'applicazione permanente di un catetere in corrispondenza dell’addome del paziente per raggiungere l’interno della cavità peritoneale. Attraverso il catetere è introdotto un liquido (liquido di dialisi), composto da sali e glucosio. La membrana peritoneale, a sua volta a contatto con il liquido di dialisi, funziona come un filtro a osmosi, permettendo lo scambio di elettroliti e l’eliminazione delle tossine. Successivamente al periodo di contatto, il liquido viene scartato e sostituito con nuovo dializzante per un certo numero di cicli che normalmente coprono circa 8 ore di seduta
• Abitualmente essa avviene presso il domicilio del paziente preferibilmente nelle ore notturne
• La sua efficienza è limitata dalle capacità filtranti della membrana peritoneale
2) Emodialisi
• La tecnica consiste nel collegare il paziente, mediante un accesso vascolare, ad un circuito che aspira il sangue tramite una pompa e lo spinge dentro uno speciale filtro che funziona da rene artificiale permettendo il passaggio delle scorie dal sangue al liquido di dialisi; superato il filtro, il sangue depurato ritorna nel corpo del paziente attraverso un secondo ago cannula inserito, generalmente, nello stesso braccio
• Questo tipo di procedura dura circa quattro ore e si effettua tre volte a settimana presso ospedali o centri specializzati
• La rimozione di tossine uremiche è particolarmente efficiente anche per pazienti ad uno stadio di totale perdita delle funzioni renali
In una macchina per emodialisi sono presenti due circuiti: quello ematico è destinato a far circolare il sangue del paziente attraverso le linee di circolazione extracorporea; quello idraulico invece è destinato alla gestione del liquido di dialisi.
Il circuito idraulico contempla una serie di pompe le cui funzioni sono principalmente:
• Pompa per la pressione - fornire il dializzante al filtro (dializzatore), per cui sarà necessaria una pompa per la pressione
• Pompa per lo scarico - rimuovere la soluzione dializzata di scarto dal dializzatore
• Pompa per il degassaggio - rimuovere bolle d’aria dalla soluzione
• Pompa per il concentrato -erogare con precisione gli elettroliti nel flusso del fluido al fine di ottenere e mantenere costanti le concentrazioni della prescrizione
Le pompe funzionano durante l'intero ciclo di dialisi con un fluido ad una temperatura di 38° C per prevenire lo shock termico al paziente e la loro silenziosità è un elemento essenziale per rendere il trattamento il più confortevole possibile.
Le macchine per la dialisi vengono disinfettate dopo l'uso – tipicamente con acido citrico e temperature di 95°- 120°C per almeno 20 minuti (a seconda della macchina). La stabilità delle prestazioni, il mantenimento del vuoto e delle pressioni differenziali sono elementi fondamentali per il funzionamento del processo.
Le pompe, le valvole e i sensori Fluid-o-Tech sono possono gestire con precisione e sicurezza i fluidi all'interno dei sistemi di dialisi.
Fluid-o-Tech è leader mondiale nella progettazione e produzione di pompe volumetriche e soluzioni fluidiche nel settore medicale, e affiancandosi al cliente con impegno e passione, offre soluzioni tecniche per tutti quei dispositivi in cui i parametri idraulici sono critici per i requisiti di sicurezza e di prestazione.Tra i dispositivi maggiormente richiesti per le macchine da dialisi ritroviamo le pompe ad ingranaggi esterni. Questo tipo di pompa utilizza due ingranaggi identici uno accanto all'altro, dove un ingranaggio azionato da un motore a sua volta aziona l'altro ingranaggio. Per comodità questi ingranaggi vengono rispettivamente chiamati “motore” e “mosso”.
Il trasporto di fluido avviene intrappolandone piccoli volumi tra i denti degli ingranaggi e la parete esterna dell’alloggiamento, e spostandoli dalla zona di aspirazione a quella di mandata. Nelle linee lungo le quali i denti si accoppiano il fluido non è in grado di trafilare e viene quindi spinto verso l'uscita. Le pompe a ingranaggi esterni sono comunemente utilizzate in applicazioni nelle quali è richiesto di pressurizzare o dosare fluidi con elevate precisioni e con bassissime oscillazioni di pressione. Proprio per questo vengono utilizzate nel settore medicale ed in particolare nelle macchine da emodialisi.
Tra i vantaggi delle pompe a ingranaggi esterni che permettono la loro adeguatezza all’applicazione nel mondo dell’health technology, ritroviamo anche una eccellente capacità di adescamento, compatibilità con ampie variazioni di temperature (caratteristica importante se si pensa a quelle raggiunte durante i lavaggi della macchina post-trattamento) e una dimensione compatta.
Per maggiori informazioni compila il form sottostante
Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci, prenderemo in carico la vostra richiesta
CONTATTACI